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Distribuzione della Cesta Basica

Abbiamo sempre una grande richiesta di famiglie che vorrebbero essere incluse nell´adozione a distanza, soprattutto per gli alimenti che ricevono tutti i mesi. Quando la Caritas ci comunica che possono essere inviate nuove schede, facciamo la visita domiciliare a coloro che hanno lasciato l´indirizzo per poter verificare la loro situazione da vicino.

Il quadro é quasi sempre lo stesso: famiglie arrivate da poco tempo, da cittá vicine e a volte anche lontane, alla ricerca di un lavoro e migliori condizioni di vita. I due piú grandi problemi sono la mancanza di una casa dove abitare e di un lavoro fisso che assicuri il mantenimento.

La struttura delle famiglie é quasi sempre molto problematica: separazioni, secondo matrimonio, bambini lasciati ai nonni o agli zii intanto che i genitori partono per altre cittá alla ricerca di lavoro o per altre necessitá.

Immediatamente iscriviamo i bambini in etá scolastica per poterli inserire nei progetti educativi.

L’interesse per i progetti é grande nella cittá, non solo per chi riceve l´aiuto dell’adozione, ma anche per molte altre famiglie che sono felici di lasciare i loro figli in un luogo sicuro e ben accompagnati nelle ore in cui i genitori sono al lavoro.

La popolazione giá sa che questo aiuto é destinato alle persone che ne hanno piú bisogno, e, per questo, praticamente tutti coloro che lo cercano é perché effettivamente si trovano in questa condizione.

Mensilmente, il responsabile della famiglia deve presentarsi nell´ufficio dove firma la scheda per ritirare il biglietto con il numero che dará diritto alla Cesta Basica, cosí facciamo anche una conversazione per sapere come sta il bambino, sia di salute che sull’andamento scolastico....

Quando percepiamo che la famiglia si trova in condizioni di vita migliore (lavoro, casa), suggeriamo che lasci questa opportunitá ad altri. Molti sono quelli che ringraziano e vengono volontariamente a chiedere che venga trasferito l´aiuto a chi ne ha piú bisogno. Questo viene fatto sempre via Caritas.

Nello stesso modo i bambini che raggiungono i 12 anni, vengono motivati a iscriversi in altri programmi educativi del Comune per questa etá, specialmente nell´area culturale e sportiva, dando ad altri questa opportunitá.